ARTISTICA
La frazione storica dove si respira ancora il sapore di antico borgo, che ha accolto il progetto artistico Borgo Dipinto.
Claino, situato sulla sponda sud-orientale del lago, è un suggestivo borgo medievale di notevole interesse architettonico che mantiene tutt’oggi inalterata la sua atmosfera antica. Il paese, circondato da vasti boschi, sorge sui resti di un castello medievale, antico punto strategico di controllo.
Piccoli vicoli si snodano sotto a portici, secoli fa dotati di porte a protezione dai briganti, che legano tra loro i vicini edifici e donano la sensazione di essere ancora all’interno delle mura dell’antica roccaforte.
Delle scale realizzate in ciottoli permettono di raggiungere gli abitati eretti e da una piccola strada, che si addentra dolcemente nel verde passando per una cappelletta votiva, si giunge all’antico lavatoio pubblico, ancora oggi utilizzato dalla popolazione.
Il fulcro dell’abitato è rappresentato dalla Chiesa di San Vincenzo Diacono e Martire, eretta probabilmente nel 1200, consacrata nel 1510 e ampliata nel corso dei secoli.
Al suo interno è possibile ammirare un fonte battesimale del 1461, gli altari di S. Antonio, del S. Rosario, del S. Crocefisso e l’altare maggiore, nonché la Pietà del Gentilino e il magnifico altorilievo raffigurante la Natività del Prestinari, tra i maggiori scultori che operarono nel Duomo di Milano.
All’ombra di un piccolo portico si trova l’oratorio di San Giuseppe.
Da Claino, percorrendo l’antico sentiero che conduceva a Porlezza e al Lago di Como, ci si addentra nella ricca zona boschiva che sovrasta la sponda sud-orientale del lago, sino a raggiungere l’oratorio di Santa Giulia, di origini molto antiche, anche se i restauri la fanno datare intorno al 1600.
L’aspetto esterno, come per le altre piccole chiese, è molto dismesso e fa da contrasto alla ricchezza dell’interno, divenendo metafora dell’importanza dell’anima e non del corpo agli occhi di Dio.
Sulle pareti laterali sei affreschi incorniciati da stucchi risalenti al 1600 ripercorrono gli episodi del martirio della santa. Uno di questi è stato eseguito dal celebre pittore Pietro Verzetti di Milano. Tra gli affreschi sui pilastri si trovano sculture in gesso dei quattro evangelisti e dei dottori della chiesa, eseguiti nel 1640 dal Prestinari.
Per gli amanti del trekking imperdibile l’Alpe di Claino, da cui è possibile godere di una meravigliosa vista sul lago.
Dall’antica mulattiera che conduce a Santa Giulia si snodano antichi sentieri che regalano meravigliosi scorci e ricordi di una vita vissuta tra arte, pastorizia e montagna.